La Parola che conta: Lunedì 17 aprile 2023 (rito ambrosiano)

Lunedì della II settimana di Pasqua

LETTURA At 1, 12-14
Lettura degli Atti degli Apostoli

In quei giorni. Gli apostoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

SALMO Sal 26 (27)

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario. R

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto. R

VANGELO Gv 1, 35-42
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Giovanni stava là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo sul Signore Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

“Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera”: una delle caratteristiche della comunità apostolica degli inizi è proprio questa concordia e perseveranza nella preghiera. E’ il tempo dell’attesa dello Spirito che conferma e dà il coraggio della missione e della testimonianza. I racconti degli Atti riportano tutte queste opere e quanta strada ha fatto il Vangelo di Gesù nella testimonianza dei discepoli della prima ora, fondamentale anche oggi per noi, discepoli dell’ultima ora.

L’inizio della narrazione di Giovanni ci ricorda che la fede è riconoscere Gesù come Agnello di Dio, seguirLo, lasciarsi interpellare da Lui e stare con Lui: questa è l’esperienza che genera continuamente la fede e anima continuamente la vita dandogli quella dignità di figli amati che è la cifra sintetica dell’essere cristiani, prima ancora che compire opere.

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