La Parola che conta: Giovedì 2 marzo 2023 (rito ambrosiano)
Giovedì della I settimana di Quaresima
GENESI 5, 1-4
Lettura del libro della Genesi
Questo è il libro della discendenza di Adamo. Nel giorno in cui Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; maschio e femmina li creò, li benedisse e diede loro il nome di uomo nel giorno in cui furono creati. Adamo aveva centotrenta anni quando generò un figlio a sua immagine, secondo la sua somiglianza, e lo chiamò Set. Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.
SALMO Sal 118 (119), 17-24
Mostrami, Signore, la via dei tuoi precetti.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge. R
Forestiero sono qui sulla terra:
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio
dei tuoi giudizi in ogni momento. R
Tu minacci gli orgogliosi, i maledetti,
che devíano dai tuoi comandi.
Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho custodito i tuoi insegnamenti. R
Anche se i potenti siedono e mi calunniano,
il tuo servo medita i tuoi decreti.
I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
sono essi i miei consiglieri. R
PROVERBI 3, 27-32
Lettura del libro dei Proverbi
Figlio mio, non negare un bene a chi ne ha il diritto, se hai la possibilità di farlo. Non dire al tuo prossimo: «Va’, ripassa, te lo darò domani», se tu possiedi ciò che ti chiede. Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli dimora fiducioso presso di te. Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male. Non invidiare l’uomo violento e non irritarti per tutti i suoi successi, perché il Signore ha in orrore il perverso, mentre la sua amicizia è per i giusti.
VANGELO Mt 5, 20-26
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
La vita continua nelle generazioni che seguono quella di Adamo con Set e i suoi fratelli e sorelle: anche se segnata dal peccato e dalla tentazione, grazie alla correzione o punizione del Creatore il cammino dell’uomo continua.
Ma questo cammino assume una qualità differente da quella iniziale perché il libro dei Proverbi sprona ad essere attenti e aperti con generosità al prossimo, creando quella rete di relazioni che sono segnate dalla fratellanaza e dalla condivisione, dall’amicizia e dal rispetto reciproco che sono sempre fuori bellissimi di chi cerca di vivere da fedele.
Cosa significa superare la giustizia di scribi e di farisei? Significa superare la sola conoscenza della legge, andando al cuore di essa e al suo compimento grazie alla venuta di Gesù; significa che non basta osservare oggettivamente ed esteriormente le norme e i decreti del Signore, ma occorre osservarli a partire dal cuore e dalla coscienza guardandone da dentro la motivazione e il perché (è il cuore la nostra “cella interiore” che solo noi e il Signore conosciamo). Così anche gli esempi che Gesù fa’ sono emblematici.
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