La Parola che conta: Martedì 17 gennaio 2023 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania

Memoria di sant’Antonio abate

LETTURA Sir 44, 1; 46, 1-6d
Lettura del libro del Siracide

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Valoroso in guerra fu Giosuè, figlio di Nun, successore di Mosè nell’ufficio profetico; secondo il suo nome, egli fu grande per la salvezza degli eletti di Dio, compiendo la vendetta contro i nemici insorti, per assegnare l’eredità a Israele. Com’era glorioso quando alzava le sue braccia e brandiva la spada contro le città! Chi prima di lui era stato così saldo? Egli guidava le guerre del Signore. Al suo comando non si arrestò forse il sole e un giorno divenne lungo come due? Egli invocò l’Altissimo, il Sovrano, mentre i nemici lo premevano da ogni parte; lo esaudì il Signore grande con una grandinata di pietre poderose. Egli piombò sulla nazione nemica e nella discesa distrusse gli avversari, perché le nazioni conoscessero tutte le sue armi e che la loro guerra era contro il Signore.

SALMO Sal 77 (78)

Diremo alla generazione futura le lodi del Signore.

Il Signore li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
Scacciò davanti a loro le genti
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo abitare nelle loro tende
le tribù d’Israele. R

Scelse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
Egli scelse Davide suo servo
e lo prese dagli ovili delle pecore. R

Lo allontanò dalle pecore madri
per farne il pastore di Giacobbe, suo popolo,
d’Israele, sua eredità.
Fu per loro un pastore dal cuore integro
e li guidò con mano intelligente. R

VANGELO Mc 3, 22-30
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma il Signore Gesù li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

Giosuè succede a Mosè e così conduce il popolo di Dio attraverso il fiume Giordano facendolo entrare nella terra promessa; ma questa terra promessa non è semplicemente disponibile: occorre che Giosuè testimoni la potenza di Dio di fronte ai nemici e agli dèi stranieri. Anche questa è dimostrazione di fede e manifestazione della presenza di Dio nel Primo Testamento.

Gesù oppone un semplice ragionamento alla critica mossa nei suoi riguardi dagli scribi: un regno diviso in se stesso non si regge! Ma prende anche l’occasione per ribadire una questione fondamentale rispetto alla fede e al credere in Lui: egli, per volere del Padre, non può obbligare nessuno a credere e a lasciare agire lo Spirito santo. Ecco dunque che il peccato che non potrà essere rimesso sarà proprio la chiusura permanente all’opera di Dio nella vita di ogni uomo e donna.

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